A livello mondiale – dopo il Protocollo di Kyoto – è il 2015, anno della COP 21 a Parigi, a segnare una tappa importante nello sviluppo delle politiche di decarbonizzazione: l’obiettivo è di mantenere l’innalzamento della temperatura sotto i 2 gradi centigradi e guidare gli sforzi per limitare l’innalzamento della temperatura fino a 1,5 °C al di sopra dei livelli preindustriali.
A partire dal 2009, l’Europa approva una serie di pacchetti sempre più incisivi e ambiziosi per affrontare e gestire il cambiamento climatico:
- il cosiddetto Piano 20-20-20, l’insieme delle misure pensate dalla UE per il periodo successivo al termine del Protocollo di Kyoto con il triplice obiettivo di:
i) ridurre le emissioni di gas serra del 20%,
ii) alzare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili,
iii) portare al 20% il risparmio energetico: il tutto entro il 2020.
- il cosiddetto Winter Package “Energia pulita per tutti gli europei”, adottato a fine 2018 e inizio 2019 per dare attuazione agli impegni assunti con l’Accordo di Parigi, che comprende diverse misure legislative in materia di efficienza energetica, sviluppo delle rinnovabili e mercati energetici, definendo gli obiettivi per il periodo 2021-2030.
- il Green Deal Europeo, a fine 2019, con cui l’UE si impegna a definire un percorso che porti nel 2050 a un sistema con emissioni nette di gas a effetto serra.
La governance nazionale della transizione ecologica viene affidata ai Piani Nazionali Integrati per l’Energia e il Clima (PNIEC), disciplinati dal regolamento 2018/1999, e chiamati a definire per ciascun decennio obiettivi, misure e azioni per la transizione ecologica. L’Italia adotta a fine 2019 il suo PNIEC, a valle di un processo di consultazione che ha visto la partecipazione di Anigas.
L’Associazione evolve alla luce del nuovo contesto energetico: mentre aumenta la necessità di ridurre le emissioni e gestire il cambiamento climatico, l’industria del gas naturale avvia un percorso per contribuire alla decarbonizzazione del sistema energetico.
Nel 2021 Anigas approva il nuovo Statuto per recepire nell’ambito della propria rappresentanza anche i gas rinnovabili, low carbon e decarbonizzati come biometano e idrogeno, focalizzando sempre di più la propria mission sulla transizione energetica e sul ruolo che il settore gas può avere per garantire un percorso efficiente e sostenibile.